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PROTESI D'ANCA

SPCIALISTA IN CHIRURGIA PROTESICA DELL'ANCA , DEL GINOCCHIO E DELLA SPALLA

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PROTESI D'ANCA

Una protesi d’anca è un intervento chirurgico importante, quindi normalmente viene preso in considerazione quando i seguenti trattamenti si rivelano non più sufficienti a garantire un adeguato sollievo dal dolore:

  • farmaci antinfiammatori, come l’ibuprofene,
  • bastone o il girello per favorire la mobilità,
  • iniezioni di steroidi (cortisone) o di acido ialuronico nell’articolazione dell’anca (infiltrazioni) a volte possono contribuire a diminuire il dolore e l’infiammazione,

Se il paziente è in sovrappeso, lo stress a carico dell’articolazione dell’anca può diminuire dopo una dieta che consenta un’adeguata perdita di peso. Prima dell’intervento la dieta può essere utile anche per aumentare le probabilità di successo dell’operazione. Per dimagrire si può iniziare a seguire una dieta povera di grassi e a praticare esercizio fisico con costanza e attenzione, compatibilmente con il proprio stato di salute generale.

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INTERVENTO CHIRURGICO

L’operazione viene effettuata attraverso un’incisione praticata all’altezza dell’anca. La testa del femore viene rimossa e la cavità viene preparata ad accogliere una superficie artificiale detta protesi. La testa e il collo del femore sono sostituiti con una protesi di metallo di alta qualità, mentre la cavità viene sostituita con un guscio di metallo rivestito da plastica chirurgica ad alta densità.

A seconda del tipo, può essere necessario cementare la protesi all’osso: alcuni tipi di protesi, invece, non devono essere cementati, perché l’osso circostante cresce all’interno della protesi e la cementa autonomamente. Alla fine dell’operazione la pelle viene ricucita e per, rimuovere l’eventuale liquido in eccesso, può essere usato un drenaggio.

Per realizzare le protesi dell’anca sono principalmente due gli approcci chirurgici disponibili.

  • Con la prima tecnica, quella più diffusa, il femore viene sostituito completamente.
  • L’altra tecnica operatoria prevede un accesso frontale e l’intervento chirurgico è definito “per via anteriore”. L’intervento per via anteriore richiede un’incisione più piccola e meno precauzioni postoperatorie.

L’intervento viene praticato normalmente in anestesia epidurale, ma sono possibili eccezioni (anestesia totale) a seconda delle caratteristiche del paziente. La durata dell’intervento è generalmente compresa tra i 60 e i 90 minuti.

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