Artroprotesi di ginocchio a Salerno, Pontecagnano Faiano e a Polla (Salerno)

Traumi, fratture, malattie reumatiche, un invecchiamento fisiologico della cartilagine o altre patologie del ginocchio possono creare un danno alla cartilagine articolare che, oltre a causare dolore, limita la deambulazione e lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Il ginocchio è un’articolazione complessa dell’arto inferiore che consente i movimenti di flessione ed estensione della gamba rispetto alla coscia. I movimenti di rotazione, sono invece limitati dai legamenti crociati e collaterali.

Si suddivide in tre comparti: femoro-tibiale interno, femoro-tibiale esterno e femoro-rotuleo.

Quando il ginocchio è sano, tutti i comparti sono ricoperti dalla cartilagine articolare, un tessuto elastico dotato di alta resistenza alla pressione e alla trazione che ha il compito di proteggere le superfici articolari, ammortizzare i carichi e far scorrere le superfici di femore, tibia e rotula.

In presenza di artrosi, la cartilagine articolare si deteriora, l’osso subcondrale diventa eburneo come l’avorio e la rima articolare si assottiglia al punto da causare un blocco meccanico ed una riduzione dei movimenti. Quando il processo artrosico è lieve o moderato, soprattutto in pazienti giovani, con interessamento di un solo compartimento (mediale o laterale), potrebbe essere indicato il posizionamento di una protesi monocompartimentale. In casi severi, quando almeno due compartimenti sono danneggiati, la sostituzione con protesi totale rappresenta la scelta più indicata. Il dott. Angelo Del Buono esegue tutti questi interventi presso l’Ospedale di Polla, nel Vallo di Diano, in provincia di Salerno.

Interventi protesici al ginocchio

Con gli interventi di chirurgia protesica del ginocchio, il dott. Del Buono a Salerno e Pontecagnano Faiano, ripristina la funzionalità e la mobilità dell’articolazione, sostituendo le superfici di scorrimento danneggiate e sagomando l’osso in modo da poter inserire la protesi. La scelta dell’impianto varia in base al paziente, in considerazione di parametri quali l’età, il grado di artrosi, la qualità dell’osso e la tenuta dei legamenti.

Quando l’artrosi interessa solo il comparto femoro-tibiale, si può utilizzare una protesi parziale o monocompartimentale ma, se è tutto il ginocchio a essere compromesso, la protesi totale è il trattamento di scelta.

La protesi di ginocchio è costituita da una componente tibiale, una femorale, entrambe in lega di cromo-cobalto, ed un inserto in polietilene che aumenta la congruenza articolare e la stabilità dell’impianto protesico. In genere, le componenti protesiche si fissano all’osso con il cemento, oppure utilizzando degli impianti in tantalio, materiale che si osteointegra completamente entro 3 mesi, senza necessità di cementare

Protesi femoro-rotulea

Se in sede intraoperatoria si osserva una usura importante della superficie femoro-rotulea, è possibile protesizzare la rotula mediante un inserto in polietilene, al fine di migliorare lo scorrimento femoro-rotuleo in flesso-estensione. In altri casi, una buona plastica della rotula, mediante una regolarizzazione precisa dei suoi margini, può essere sufficiente a garantirne il corretto funzionamento.